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Isae, crolla la fiducia

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L'indice grezzo nel mese - rileva l'Isae nella sua inchiesta mensile - è pari a 107,3 (107,6 ad aprile) toccando il minimo dal novembre 1996. Quello corretto per i valori erratici si è fissato a 106,3, in calo rispetto ad aprile (106,9) e ai minimi dal marzo 1994. Il peggioramento riguarda in particolare giudizi e previsioni sulla situazione personale degli intervistati con una diminuzione delle intenzioni di acquisto di beni durevoli e un peggioramento dei giudizi sul bilancio familiare e sulla situazione economica della famiglia. Modesti segnali di miglioramento invece - secondo l'inchiesta - si rilevano nei giudizi sul quadro economico generale del Paese. L'Isae rileva che a maggio si consolidano le attese di stabilizzazione dell'inflazione nei prossimi 12 mesi. Ad aprile il clima di fiducia dei consumatori nei Paesi dell' area euro mostra qualche segno di recupero mentre la fiducia sale in modo marcato negli Stati Uniti. L'indicatore di fiducia per la media dei Paesi nell'area euro si attesta ad aprile a -19 rispetto al -21 di marzo, sui livelli precedenti allo scoppio della guerra. Lieve recupero anche nell'area dei giudizi sulla situazione personale. Ad aprile - segnala l'Isae - il clima di fiducia dei consumatori sale in quasi tutti i Paesi ad eccezione dell'Irlanda e dell'Austria. Sul quadro economico generale in Italia l'indice grezzo del clima di fiducia è salito a maggio a 92 (91,2 ad aprile), soprattutto per il maggiore ottimismo sulle prospettive della situazione economica italiana (il saldo recupera dal -23 di aprile al -16 di maggio).

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