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"Tiki Taka Russia", Capello fa a pezzi Ronaldo

L'ex allenatore bersagliato dai social

Giada Oricchio
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"Tiki Taka Russia" il programma sportivo sui Mondiali in Russia, condotto da Pierluigi Pardo e in onda su Italia 1 dopo le partite, ieri sera ha vissuto pericolosamente fra una gaffe di Ria Antoniou e sferzanti critiche di Fabio Capello a Cristiano Ronaldo. La puntata di venerdì ha interessato 1.461.000 telespettatori per il 9,2% di share. Nell'arena ci sono otto ospiti divisi in due file e al centro Pierluigi Pardo che guida l'attacco, serve gli assist, stoppa l'avversario, sbaglia qualche lancio lungo, segna il gol. Al suo fianco grandi nomi come Fabio Capello (il più bersagliato dai social) e Ciro Ferrara e ospiti a rotazione. Non ha rinunciato alle presenze femminili, soprattutto alla figura decorativa, in questo caso la mozzafiato Ria Antoniou che ha due pregi: non fa troppe smorfiettine da “bella figheira” a favore di telecamera ed è autoironica. Capisce di calcio come Di Maio e Salvini di Carta Costituzionale, ma ne è consapevole. Resterà nella storia trash della tv, l'uscita di ieri: “Posso fare una domanda che non c'entra niente? Shaqiri è il fratello di Shakira?”. E tutti giù a ridere. Per il maschio italiano non c'è nulla di più divertente del cliché della donna ignorante di calcio. Se poi non capisce il fuorigioco è l'apoteosi. Oltre a mostrare le sue grazie e a calamitare le battute testosteroniche e banali dell'onnipresente e invasivo Pucci (sembra sempre pronto a strappare la cartellina a Pardo e condurre al suo posto), la Antoniou legge la tattica perché l'accento straniero è storicamente una goduria per gli esterofili italiani. Ieri sera in collegamento c'erano l'arbitro Cesari il cui volto più “abbronzato” di Obama (cit. Berlusconi) era scolpito da un fiume carsico, l'ormai russo per “ius stadium” Miceli e Toni Capuozzo. Ode all'inviato storico di Canale 5. Anche se ci spiegasse che Messi ai Mondiali è più forte di Cristiano Ronaldo noi gli daremmo ragione. “Tiki Taka Russia” lavora con il materiale che ha a disposizione: servizi sulle squadre ai Mondiali, approfondimenti sulle performance dei campioni più attesi, sull'argomento di giornata (ad esempio il caos all'interno dell'Argentina e l'audio rubato a Simeone) e giocoforza sul mercato di serie A. D'altra parte, si porta dietro la zavorra dell'assenza dell'Italia alla competizione, mentre i Nazionali si stanno battendo il petto e stanno recitando il “mea culpa” a Ibiza e Formentera (collegamenti da bannare). Ieri hanno suscitato molta perplessità sui social, per usare un eufemismo, le analisi del pur autorevole Fabio Capello su CR7: “Non ha tecnica, non ha corsa, non ha velocità, aspetta la palla in area” (è fresco di record di velocità in partita, nda), “In una mia squadra vorrei Messi e non Cristiano Ronaldo”. “Neymar è un giocatore molto forte anche se tende a buttarsi a terra un po' troppo facilmente. E' un fuoriclasse, ha più fantasia e genialità di CR7, ma meno potenza”. I cinque Palloni d'oro di Cristiano Ronaldo non convincono Don Fabio. Alla prossima.

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