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Viaggio dalle origini al successo ma Al Bano non si scuce su Romina

Al Bano

Il cantante pugliese in tv con "Madre Mia", il docu-fiction dedicato a mamma Jolanda

Francesco Fredella
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Nessun accenno all'amore che con Romina Power, secondo i fan, sarebbe scoppiato di nuovo. Al Bano si racconta dalle origini al successo, ripercorrendo tutte le tappe delle sua vita. E su Rete 4 c'è anche la sua ex moglie a parlarne in pochi frammenti di programma intitolato "Madre mia".  "Quel divorzio è stato un boato", dice Al Bano. Che conferma di odiare il gossip e ogni tipo di chiacchiericcio. Tra alti e bassi con la Lecciso, la compagna con la quale ha due figli, addii in tv e reunion sul palco con Romina, Al Bano tuona così: “Lascio bianca la pagina su Romina e su Loredana nel libro della mia vita affinché nessuno possa sporcarla con le proprie idee”. Il cantante non vuole sentire rumore. E di rumore ce n'è tanto dopo il riavvicinamento a Romina per motivi di lavoro e l'allontanamento (a dicembre scorso) di Loredana, forse proprio a causa della tanto amata reunion con la sua ex. Questo è l'ultimo anno da cantante per Al Bano, che vuole ritirasi dalle scene dopo una vita sempre vissuta al massimo e alcuni problemi di salute che supera con l'affetto dei fan e della famiglia. “Voglio dedicarmi alla mia terra, alle mia passioni. Ma basta concerti”, aveva rivelato tempo fa in un'intervista annunciando il suo stop. “Madre mia”, lo speciale che Rete4 dedica al cantante di Cellino, è pieno di immagini, ricordi e dichiarazioni. La vita di Al Bano, a tratti bella come una favola e spigolosa come una roccia per i sacrifici fatti, passa ai raggi X. Si parte da una lettera. Mamma Jolanda la legge con il fiato corto e i lucciconi. Non esistono gli smarthone e si scrive ancora a penna imbucando le lettere. Siamo nel dopoguerra. Al Bano arriva a Milano, capitale della discografia, con la valigia di cartone per cercare fortuna, per inseguire un sogno. Vuole cantare. Deve scalare una montagna per farlo dicendo addio alla sua Puglia. “Mamma, ti dicevo che facevo l'impiegato al comune di Milano, ma non era così”. Su Rete4 il “Leone di Cellino” riavvolge il nastro dei ricordi. Torna a Milano, città dove scappa poco più che adolescente, lasciando il suo amato Salento. Al nord c'è il caos: Milano, Torino e Genova sono le capitali del miracolo economico. Al sud, negli anni Cinquanta, tutto incontaminato. Inizia a lavorare in un ristorante. “Cinque mesi senza un giorno di riposo, guadagnavo 25 mila lire. Di questi 10 mila servivano per l'affitto e con la rimanente somma dovevo campare e mandare i soldi a mia madre. Per fortuna mangiavo al ristorante dove lavoravo”, racconta Al Bano. “A mia madre, ogni mese, inviavo 15 mila lire. Erano circa 600 euro di oggi”.   Non esistono i talent e nemmeno YouTube. Al Bano legge un cartellone con la scritta: “Cercasi voci nuove ad un concorso”. Arriva terzo. Frequenta il ristorante “Il dollaro”  (dove lavora come cameriere) per conoscere le persone giuste. Il lavoro da operaio alla Innocenti è solo una parentesi, un momento della sua vita. La partenza è tosta, come si dice in gergo. “La mattina lavoravo alla Innocenti e la sera frequentavo un corso come contabile. Sabato e domenica il cameriere. Facevo un sacco di lavoro. Mamma era felice, credeva sempre che lavoravo al Comune di Milano”, ricorda Al Bano. La discografia cerca nuovi talenti. Spopolano Gianni Morandi e Adriano Celentano. Al Bano entra nel clan (un vero e proprio gruppo amicale di amici). “Clan Celentano cerca voci nuove”. Questo annuncio rappresenta la svolta. Al Bano va in corso Europa dopo aver ricevuto una lettera ed incontra Celentano. Firma un contratto di tre anni. Al Bano deve imparare tre brani prima dell'uscita dei suoi primi due dischi. “Notte e giorno con un registratore in mano mi allenavo”. Il Leone inizia ad aprire i concerti di Celentano prendendo anche qualche fischio. Ma è l'incontro con Pippo Baudo che cambia la sua vita. “La prima trasmissione che ho fatto era presentata da Pippo”, dice Al Bano chiacchierando in tv con mamma Jolanda. Inizia la popolarità fino a quella data: 1967. È l'anno della canzone “Nel sole” (una delle canzoni ancora più amate e cantate). “Dovevamo fare il retro di un 45 giri che sarebbe andato ad un disco per l'estate”. È nato così questo grande successo. Arriva anche il cinema per Al Bano, che sul set conosce Romina Power, la figlia di una star di Hollywood. La favola diventa realtà. Il 45 giri vende 1,5 milioni di copie e l'omonimo film sbanca al botteghino. I giornali scrivono copertine su copertine. Un ragazzo di campagna e una giovanissima figlia dei fiori s'innamorano. “La paura nei confronti della famiglia di Al Bano era che, essendo figli di attori famosi, fossi una che voleva cambiare uomo come si fa con gli abiti”, rivela Romina su Rete4. Al Bano la porta a Cellino. È il 1969. “Mi sembrava piccola”, sussurra mamma Jolanda. “Ricordo che il fatto di arrivare in quel piccolo paesino della Puglia, non c'erano ancora le strade asfaltate”, racconta Romina. Il 26 luglio 1970 viene celebrato il matrimonio del secolo. Se ne parla ovunque. Migliaia di persone seguono le nozze di Al Bano e Romina, che fanno sognare tutti. Da Los Angeles a Cellino. Da caos dell'America alle campagne pugliesi. Due parti in casa, prima nasce Ylenia e poi Iari. Al Bano e Romina lavorano per decenni assieme fino al loro allontanamento ed alla reunion di qualche anno fa (da tempo girano il mondo incantando le folle). Le tv di tutto il mondo battono la notizia della sparizione di Ylenia. Il 31 dicembre 1993 la primogenita di casa Carrisi chiama dagli Stati Uniti i suoi genitori. E' l'ultimo contatto con Al Bano e Romina. Poi di lei non si sa piu' nulla. Una guardia notturna dichiara di aver visto il 6 gennaio una ragazza buttarsi nel Mississipi. Dopo alcuni anni finisce il matrimonio tra Al Bano e Romina. Jolanda non prende bene la separazione di suo figlio dalla moglie, ma rispetta la decisione. “Ho accettato il divorzio”, dice Al Bano. “Nella mia famiglia nemmeno sapevano cosa fosse il divorzio. E' stato un boato, che ho sentito nell'anima. Non riuscivo a capire come mai un vivere così straordinario fosse successo tutto questo. Ho continuato nella mia carriera da solista perché tutto va avanti. Arrendersi mai”. Dopo 20 anni di carriera si presenta a Sanremo da solo con  la canzone “È la mia vita”. “Il 1996 è la data che ha segna il mio ritorno da solista. Quando ho inciso questo brano ho sempre pensato che è davvero la mia vita quella cantata. Ancora oggi  mi emoziona quel brano”. Parola di Al Bano. Che su Rete4 racconta anche gli anni difficili dopo la scomparsa di sua figlia e dopo l'addio di Romina. “Quando sono rimasto solo ho sentito uno strano silenzio. Ho fatto di tutto per rifarmi un'esistenza”, dice il cantante. Ma il suo cuore torna a battere per un'altra donna: Loredana Lecciso (con la quale ha due figli). Inizia una nuova vita. La loro storia dura quasi 18 anni e finisce dopo alcune notizie uscite suoi giornali a dicembre scorso e la conferma al telefono in diretta tv su Rai1. Il resto è storia di questi giorni. Al Bano, tornando alle pagine del suo libro, ne vuole lasciare due bianche. “Senza che nessuno, come racconta, possa sporcarle”.

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