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Uomini e Donne, al Trono over dama Donatella scarica Tomas dopo la notte d'amore. E Gemma insulta Giorgio (che non molla la sedia)

Giada Oricchio
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Il Trono Over di "Uomini e Donne" è trash garantito: Tina Cipollari tira una torta in faccia a Gemma Galgani facendo infuriare i social, Donatella seduce e abbandona Tomas, Gemma imita Sharon Stone in Basic Instinct (ma dice che non è vero) e Giorgio Manetti è depresso per le continue botolate di Gianni Sperti: "Zitto tu che sei l'esempio del cattivo gusto". Tutto questo spremuto in un'ora e 15 minuti pubblicità comprese e condito con sfilate improbabili dove le signore confondono la sensualità con il "fare sangue".   "La mantide palestrata" Donatella è la signora che mandava foto “professionali” a Riccardo. È uscita con il farfallone Tomas, sono andati a cena e c'è stato pur il dopocena. Il cavaliere dagli occhi cerulei e la pelle stropicciata prende la parola: “Tra noi è successo qualcosa di bello e di importante, ma non capisco perché ora lei vuole conoscere altri uomini dopo aver fatto quella cosa lì. Voglio capire perché dopo quello che è successo, io non farei entrare altre donne”. Tina avrebbe una spiegazione: “Tu hai esaltato il rapporto, ma dalla faccia di Donatella non pare che sia stato eccezionale”. E l'elegantone ammicca all'insinuante opinionista: “Fidati”. La dama non si scompone: “Abbiamo tempi diversi, lui ha delle certezze da parte mia, ma io sono perplessa. È stato un single incallito per 17 anni, ha avuto una sola storia importante. Lo vedo troppo coinvolto. Voglio capire se le cose belle che mi dice le pensa davvero”. E Tomas: “Va bene, vado avanti, ci vuole tempo ma sto bene con lei e non rinuncio”. “La sensualità non è sessualità” Il tema della sfilata femminile è la sensualità ma molte signore toppano. La prima a sfilare è Ida che emoziona e vincerà la gara. Gemma si traveste da Sharon Stone in “Basic Instinct”, cammina sulla passerella e poi si siede con tanto di accavallamento di gambe. Giorgio le dà 6 e spiega: “Bella ma sedendosi sulla sedia è stata di cattivo gusto”, Gemma si imbellisce, arriccia il naso e questiona: “E parli te di cattivo gusto? Te che hai detto volgarmente che mi avevi appagata sessualmente? Con la sedia ho solo voluto dimostrare che potevo mettermi a nudo anche spogliarmi. Io metto a nudo l'anima. Non ho imitato Sharon Stone”. Beato il cieco che ci crede. Nel frattempo Tinì esce dal cartonato e assume forma tridimensionale: “Hai imitato Basic Instinct?”, ma buongiornooo cara. Dal pubblico una signora intima al Manetti di andar via e quello: “Via? Dove devo andare? La signora è dello stesso livello di Gemma, per questo contesta”. Gianni Sperti o il visitors che gli ha fatto impennare il Q.I. parte in quarta: “Parla lui di cattivo gusto quando ultimamente ha fatto solo battute di cattivo gusto? Ha detto certe cose a Gemma… sesso per 8 mesi, come se le avese fatto un servizio, come fosse un lavoro. Parla di cattivo gusto, lui è il ritratto del cattivo gusto”. La guerra dei Roses in confronto è una bagatella tra buoni amici. Tina non apre bocca, mentre Giorgio è arroccato nel suo silenzioso e sdegnoso castello, ma interrogato, spiega: “Era elegante finché non si è seduta e ha mostrato le mutandine all'interno parterre maschile, è di cattivo gusto” e di nuovo la signora del pubblico gli fa segno di star zitto. Sperti ricomincia: “Non fatevi ingannare, è che non parla perché è superiore, non vuole parlare per evitare di incartarsi. Ultimamente non risponde e fa il superiore. Aveva intimato a Gemma di non parlare più di lui e invece lui lo può fare? Non m'importa cosa risponde. Io non mi sento offeso da Giorgio perché l'offesa che arriva da lui per me non conta niente”. La De Filippi fa notare che Anna ha lasciato lo studio dopo le recenti segnalazioni e il gabbianello: “Non posso biasimarla”, Sperti: “Scappa per non dire la verità”. Intanto la Galgani che non ama stare in disparte ricorda all'ex grande amore: “Sei di una miseria intellettuale… senza cervello” e il fiorentino: “Te la dignità l'hai persa da tempo”. “Ah quando facevo lo zerbino ti stava bene. Devi solo imparare da Gianni per capire come ci si comporta con dignità”. Queen Mary manda avanti la sfilata che di insulti beceri ne sono già volati tanti, più di uno stormo di gabbiani con il mal di pancino. Grazia sfila con vestito forellato e corpetto in poliestere, “una volgarità allucinante, un'offesa alla sensualità” secondo Salvatore, novello Yves Saint Laurent. Rita è carina ma sfila come se credesse di passeggiare sulla Fifth Avenue, Donatella ha un bel vestito ma ha il passo leggero di un bisonte,  Paola interpreta il tema indossando uno storico costume del ‘700 e viene promossa per l'originalità tranne da Sossio che commenta lapidario: “Una donna vestita così non mi trasmette nulla, divento prete”. Magari! Domenico non gradisce: “Il tempo del leopardo”. Cosa avrà voluto dire? Poi tocca a Marina che balla, Manuela in un “aggressivo non fastidio” (cit. Tina), Federica, bocciata pure dalla mamma, e Paola in salopette a piedi nudi con un bicchiere di vino in mano. Sono da patrimonio dell'Unesco le facce di Anahi davanti agli abiti dozzinali e ai biglietti che accompagnano l'outfit: “Uff, ma perché devono scrivere ‘ste cose”. Ce lo chiediamo anche noi da anni. Si riapre il siparietto tra Tina e Gemma che è arrivata terza. L'opinionista esce, Gianni, la microspia dei cellulari dice: “Sai Donatella che ho visto la famosa foto del lato B? 10 e lode davvero” e la dama: “Non sono io!”. Gemma è distratta a esultare per il suo podio quando Tina rientra e con una mossa fulminea le spiaccica una torta in faccia. E niente, il senso della misura ha saltato tutto l'anno scolastico. Gemma sembra prenderla bene: “È in tema con l'abito bianco Maria. La sua è panna acida, la mia dolce, complimenti al pasticcere. È buona!”, ma appena la De Filippi manda il nero, l'espressione della Galgani cambia radicalmente ed è terrea, quasi livida di rabbia. E stavolta i social non ridono.

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