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A "C'è Posta Per Te" delusione d'amore dopo oltre mezzo secolo. E Giorgia consola la mamma che ha perso la figlia

Giada Oricchio
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A C'è Posta per Te storie di ogni genere: la storia di un amore sul viale del tramonto e di un figlio che invece di prendersela con se stesso se la prende con il padre, quella di una figlia volata in cielo troppo presto e quella di una figlia che mette al bando una madre solo perché fallibile e un po' severa (ma buona per chiederle soldi), la storia di un peccato di gioventù da non rinvangare e poi quella di Totti, dolcissimo capitano. La storia di un regalo ovvero Francesco Totti. Tre famiglie diverse hanno contattato la redazione per fare una sorpresa ai rispettivi figli affetti dalla sindrome di down. Uno si chiama Christian, l'altra Giordana e il terzo è Matteo. In comune hanno la passione per Totti e una tircheria patologica. Parenti e colleghi di lavoro vorrebbero indurli a una maggiore generosità, ma quelli nisba. Alla vista di Francesco Totti, qualcosa cambia. Poco, ma cambia. Esultano pazzi di gioia e Christian fa il segno del dito in bocca. “Posso farlo parlare?” dice la De Filippi e loro: “Sì”, “E' il primo sì della sera” sorride Maria. L'ottavo Re di Roma li “rimprovera”: “Non siete molto generosi, facciamo degli scambi, ma Christian cincischia: “Che penso? Che Totti e Totti. Vuoi il tablet? E però io con quello ci vedo le tue partite, sei una leggenda”, “Allora dammi le medaglie”, “Posso dire che gli voglio bene e che le vinco per Totti”. Il capitano passa a Matteo: “Fai come Christian? Anche io sono possessivo delle mie cose, ma se me ne chiedi una, te la do”, “Cosa mi dai? Una fascia da capitano?”.  Tocca a Giordana e Totti è dolcissimo: “Sei una principessa, dammi il tuo numero di cellulare così ogni tanto ti mando un messaggio”. I tre cedono alcuni dei loro "tesori". Anche Matteo riceve un borsone e un cellulare. Infine la principessa Giordana che molla ancora una penna in cambio di un borsone e un cellulare nuovo. Finisce con il coro “c'è un capitano, c'è solo un capitano” che fa venire i lucciconi a Totti.   La seconda storia è quella di un amore in terza età e di un figlio ingrato. Dopo la morte della moglie, Gino ha incontrato Lina che gli ha ridato la voglia di vivere. I figli, Emiliano e Rosy, non hanno accettato la nuova compagna. Di conseguenza lui non li frequenta più. Gino è stato sposato per 49 anni (anche se ogni tanto faceva lo scemo in giro) e ha accudito la moglie malata per 10 anni. Quando è morta, nessun figlio lo ha accolto in casa, poi ha avuto un melanoma e non sono stati i figli a curarlo, ma Lina. Gino aveva dato la fede della ex moglie a Lina mandando su tutte le furie Emiliano che l'ha rivoluta. L'uomo vorrebbe essere felice con la nuova fidanzata e i suoi “bambini” over 40. “Perché non mi volete vedere e non mi volete sentire? Io vorrei stare insieme, fare qualche festa insieme. Emiliano, vorrei che accettassi Lina e che andassimo avanti” attacca Gino all'apertura della busta. Emiliano che non è proprio un bimbo, non vuole sentire parlare Lina: “Maria, interrompila. Non la voglio sentire. Ho chiesto tempo”, “Eh ma è passato un anno e mezzo” gli fa notare Maria, “Ho bisogno dei miei tempi, li deve rispettare. Io ho un gran rimorso perché due giorni prima che mia madre morisse le ho detto delle brutte cose. E anche se so cosa rischio anche adesso ho bisogno di tempo. Mi devo ancora riprendere dalla scomparsa di mamma”. La De Filippi è costretta a fare la psichiatra: “Ma lui non può sostituire tua madre, cosa ti cambia?”, “Non ce la faccio a guardarli insieme, quando vedo Lina è la consapevolezza che mia madre non c'è più. La fede di mia madre? Non esiste che stia al dito di Lina”. Emiliano vive di rimorsi e non riesce ad accettare di non essere stato un buon figlio, ma è anche molto immaturo, un bambinone cresciuto. “Sei un testone, sei proprio certo che non ce la fai?”, “Sì e mi costa tanto”. Rosy invece è arrabbiata perché il padre mette i nipoti in secondo piano e Queen Mary: “Gliel'hai detto a papà?”, “No perché mi deve capire senza parlare”  e parte un buuu dal parterre. Emiliano conferma alla De Filippi: “Sono testardo”, “Uuuhhh” sottolinea lei. Alla fine, aprono la busta. La terza storia è quella di un amore di 63 anni fa. L'arzillo Antonio entra con gli occhiali da sole, sente poco e capisce la metà di quello che racconta Maria De Filippi. Nel 1954 Antonio vede per la prima volta Domenica, la sua bella, emancipata “perché si truccava e si vestiva alla moda”.  Nel 1957 hanno avuto una storia e poi si sono allontanati. Ora si ripropone perché lui ha una posizione economica soddisfacente (oltre 4000 loculi costruiti al cimitero, mica pizza e fichi) e lei è rimasta vedova. “Eh un po' è cambiata, ma è rimasta bella” dice Antonio che è la versione maschile di Vincenza, la signora della prima puntata. Domenica accetta l'invito, apre la busta: “Marì, ma chi è? Non l'ho mai visto”, Antonio: “Ho un gazebo personale di 60 mq, lavoro al computér e uso FACIEBUK”, “Ma io non conosco Feibuk e non voglio sapere cos'è” risponde la signora, quello riprende: “Ho una casa di 1000 mq e un giardino di 1500 mq. Sono imprenditore e ho il ristorante Il Bagordo. Ho acquistato tutta una serie di Maserati. Sono stata a Neo York, Nu Jerso, Milano, Roma, Canadà e Maiorca, so cavalcare, sono stato managér di due gruppi musicali, ho fatto lavori pubblici e privati. Ho costruito una chiesa, 4000 loculi al cimitero e un palazzetto. Con queste credenziali, ti propongo di restaurare un rapporto”. Domenica è sconcertata:  “Fammi levare o' cappiello, va” e Antonio: “Ho scritto una poesia” e Mimma: “Per me? E come si intitolava? O me ne vado io o te ne vai te? Ma chi sii? Ha perso la capa”, “Sono quel muratore che praticava vicino alla facciata del manicomio. Ora sono separato e voglio praticarti” e “Vuoi venire a inguaiare a me? No, no, sto sola, in grazia di Dio a casa mia. Stesso ‘e soldi ti hanno fatto montare la testa. Puoi dire quello che vuoi, non ricordo quest'estate d'amore”. Dopo mezz'ora che non risponde alla domande, la  De Filippi è costretta a urlare seppur divertita. Domenica chiude la busta: “Non saluto uno che non ricordo”. In realtà se lo ricorda perché si è tradita un paio di volte, ma era un peccato di gioventù e tale doveva rimanere. Ad Antonio consigliamo Francesca, l'arzilla vecchietta della scorsa puntata: “cerco il mio ex perché tiene i soldi”. La quarta storia è quella di una figlia che non c'è più. Martina aveva una sorella, Francesca, morta a 21 anni per un arresto cardiaco naturale nel bagno di casa. Sia Martina sia la madre Tiziana sono infermiere e vivono con i sensi di colpa perché pensano che avrebbero potuta salvarla. Vuole chiedere scusa alla mamma perché non riesce a consolarla e vuole dirle di tornare a vivere. Ha deciso di farle una sorpresa con Giorgia. In questa storia, Queen Mary sfodera anche i bambini finora assenti ingiustificati al lavoro. “Non è vero che il tempo guarisce le ferite, si impara solo a convivere con il dolore” afferma Martina e ha ragione. La De Filippi legge a fatica la lettera della figlia: “Mamma, torna a vivere. Conta il presente, guarda in fondo al tuo cuore e trova qualcosa per cui valga la pena di vivere. Riprendiamoci insieme”, accarezza Tiziana e le dà un bacio. Il dolore della madre è tanto composto quanto viscerale: “Francesca è la mia musica, è sempre con me in un angolo del cervello e quando mi rilasso invade i miei pensieri”. Scende Giorgia: “L'anima non muore mai” e le regale una stella.   La quinta storia è quella di una mamma rifiutata dalla figlia e di un genero vipera per una questione di soldi. Fabrizia non ha più notizie della figlia Alessia, è devastata dal fatto di non sapere dove abita, se sta bene e come è il secondo nipote. Sono sei anni che non si vedono. Pensa di essere arrivata a questo punto per colpa dei soldi. La figlia rimane incinta di Gaetano (con il quale non ha mai avuto feeling) dopo 5 mesi di conoscenza e senza avere le basi economiche. Lui le dice: “Dove non ci siamo noi, arrivano i nonni” ma Fabrizia si ribella. I rapporti si incrinano definitivamente quando la mamma si rifiuta di vendere le case (al 50% è della figlia) perché su una grava il mutuo e nell'altra ci vive. Maria invia la posta: Gaetano non è nemmeno entrato in studio che è già il più odiato di Twitter. Peggio va quando si scopre che il fenomeno non ha avuto il coraggio di accettare l'invito. “Perché non la vuoi più vedere?” chiede la De Filippi e Alessia: “La questione economica  è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Mi ha sempre condizionato. Se tornavo tardi, mi aspettava dietro la porta con il mattarello. È stata sempre molto dura. Da quando lei non è più nella mia vita, io sono serena. Con il primo figlio non c'è mai stata. Ha cacciato di casa Gaetano, ha detto ‘se vi sposate, vi do la casa'. E poi ‘la casa l'avrai quando sarò morta'. Non mi manca. Quando sono entrata nella famiglia di Gaetano, ho capito cos'è una famiglia”. La De Filippi l'ascolta in silenzio e non prova nemmeno a farle cambiare idea perché ha intuito che Fabrizia non le ha detto tutta la verità. Tenta con un blando: “Le vuoi bene?”, “Penso cosa ho fatto di male ad avere una mamma che si è comportata così nei miei confronti”. La madre chiede una seconda chance ma Alessia è irremovibile: “Mi chiedi scusa continuando a dire bugie, non è sincera. Ci sono stata male tanto perché quando io ho avuto bisogno lei non c'era, quando ho avuto il primo figlio non si è fatta vedere. Mi sono creata la mia famiglia e sto bene così”. Poi viene fuori che in passato Fabrizia ha tradito il padre ed è gelo tanto che Queen Mary chiude con decisione la busta: “Fabrizia, ho dovuto farlo perché non ha avuto un tentennamento, non c'era il minimo spiraglio. Si rischiava solo di peggiorare”. C'è Posta per Te talvolta diventa "Non c'è posto per te".

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