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Addio Elisabetta Terabust regina della danza

Il Teatro alla Scala e il suo Corpo di Ballo sono in lutto

Antonio Angeli
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Addio a Elisabetta Terabust, regina della danza. Artista e interprete versatile, generosa e sensibile alle innovazioni dei coreografi contemporanei come al grande repertorio classico, ha danzato con i più grandi ballerini del nostro tempo, da Rudolf Nureyev a Erik Bruhn, da Paolo Bortoluzzi a Peter Schaufuss e Patrice Bart e per coreografi straordinari tra i quali Roland Petit. La grande ballerina aveva 71 anni, il Teatro alla Scala e il suo Corpo di Ballo sono in lutto per la sua scomparsa. Tutti la ricordano per il suo entusiasmo, l'apertura culturale e artistica che la portarono ad assumere l'incarico della direzione del Corpo di Ballo scaligero per quattro anni dal 1993 al 1997; attenta alle nuove energie coreografiche (ricordiamo il Progetto Contemporaneo alla Scala) e alle nuove generazioni, ha fatto emergere nuovi talenti primi fra tutti gli allora giovanissimi Roberto Bolle e Massimo Murru e portato alla Scala importanti coreografi in repertorio tra cui MacMillan e Glen Tetley Tornò, nuovamente, alla Scala come direttrice nel 2007 - 2008. In una intervista rilasciata a «Il Tempo» diversi anni fa, una frase che sintetizza il suo pensiero: «Il repertorio del passato non morirà mai. Ma il pubblico ama anche la buona danza contemporanea: perchè la danza è una, purchè sia di alta qualità». A Elisabetta Terabust sarà dedicata, il 10 marzo, la recita inaugurale del trittico Mahler 10 / Petite Mort / Bolèro. Per ricordarla, prima della rappresentazione di Goldberg-Variationen di domani sera verrà osservato un minuto di silenzio.

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