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Lutto nel cinema, è morto Gastone Moschin

Katia Perrini
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IL cinema italiano dice addio a Gastone Moschin: il volto di "Amici miei" si è spento oggi a 88 anni. A dare l'annuncio su Facebook la figlia Emanuela che ha lasciato un messaggio: "Addio Papà... per me eri tutto..." Moschin inizia la sua attività cinematografica nel 1955 con "La rivale", di Anton Giulio Majano. Moschin è stato il vero protagonista della commedia italiana. Nel 1959 esordisce con il film "Audace colpo dei soliti ignoti", ma il ruolo che lo farà emergere sarà quello del codardo Carmine Passante nel film "Gli anni ruggenti" del 1962. Di lì in avanti Moschin si dimostrerà una presenza assidua nelle commedie dell'Italia alternando ruoli da protagonista a ruoli da spalla di lusso. Nel 1963 è un quarantenne deluso in "La rimpatriata" di Damiano Damiani e un camionista innamorato in "La visita" di Antonio Pietrangeli. La sua maggiore popolarità la si deve al ruolo dell'architetto inguaribilmente romantico Rambaldo Melandri, protagonista, al fianco di Ugo Tognazzi, Philippe Noiret, Adolfo Celi e Duilio Del Prete, della saga di Amici miei. Dal 1990 si era trasferito a Capitone, vicino a Narni, dove aveva installato anche un maneggio di cavalli, divenuto il primo centro di ippoterapia dell'Umbria.

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