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"Life - Non oltrepassare il limite", l'anteprima in collegamento con l'astronauta Paolo Nespoli

Giulia Bianconi
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Esistono forme di vita su altri Pianeti? È una delle domande che gli esperti si pongono ormai da molto tempo. Anche il cinema ha fatto lo stesso, portando sul grande schermo pellicole di fantascienza come "Incontri ravvicinati del terzo tipo" e "Alien". Bisogna solo sperare che se esistono realmente creature extraterrestri non siano come il Calvin che ci mostra il film "Life-Non oltrepassare il limite" di Daniel Espinosa con Jake Gyllenhaal, Rebecca Ferguson e Ryan Reynolds. La pellicola di fantascienza, tra il thriller e l'horror, nelle sale da domani con Warner Bros racconta di un gruppo di sei astronauti che sulla Stazione spaziale internazionale hanno il compito di studiare un campione proveniente da Marte come prova di vita marziana. Quell'organismo si rivelerà, però, ostile.  "Life" è stato presentato ieri sera in anteprima all'Agenzia Spaziale Italiana di Roma con un collegamento speciale da Houston con Paolo Nespoli. L'astronauta a maggio partirà verso la Iss per la sua terza missione nello spazio (chiamata Vita, acronimo di vitalità, innovazione, tecnologia, abilità), stavolta all'età di 60 anni. "Ormai sono diventato un extraterrestre anche io - dice Nespoli - Quando si va nello spazio, il cambiamento è importante. Già togliere la gravità dalla nostra vita quotidiana, è qualcosa che non ci viene normale".  Ormai veterano dello spazio, cosa sogna l'astronauta alla sua terza missione? "Mi piacerebbe fare una passeggiata spaziale. Non ci sono ancora mai riuscito. Vedremo quello che succede. Certo anche incontrare altre forme di vita sarebbe interessante. Sono convinto che esistano, ma l'universo è grande". Dalla sede dell'Asi a Tor Vergata la responsabile Esplorazione dell'universo Barbara Negri aggiunge: "Stiamo cercando di capire se la vita sulla Terra si è formata autonomamente o è stata portata da qualche oggetto proveniente da un'altra parte. Su Marte è stato trovato un fossile risalente a tre-quattro miliardi di anni fa e nel 2020 con ExoMars un trapano tornerà sul pianeta per cercare tracce di vita a 2 metri di profondità".

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