Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

"Tertio Millennio Film Fest" I fratelli Dardenne alzano il sipario

I fratelli Dardenne

La rassegna dedicata al dialogo interreligioso in programma fino al 29 ottobre

Giulia Bianconi
  • a
  • a
  • a

Saranno i fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne a inaugurare stasera la 20esima edizione del "Tertio Millennio Film Fest", festival del dialogo interreligioso che indaga sui temi legati alla spiritualità, aprendo un dialogo interculturale con le Comunità protestante, ebraica e islamica. Alle 20.30 alla Casa del Cinema di Roma, i registi presenteranno ”La ragazza senza nome”, in concorso all'ultimo Festival di Cannes, che è stato rimontato e tagliato di 7 minuti dai Dardenne. Il festival - organizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo con il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura e del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, in collaborazione con l'Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali Cei e con il sostegno della Direzione Generale Cinema Mibact - andrà avanti fino a sabato 29 ottobre. In programma, principalmente tra la Casa del Cinema e il cinema Trevi, una serie di appuntamenti: 18 film, anteprime, eventi speciali e incontri con gli autori, tra cui anche Andrei Konchalovsky che all'ultima Mostra di Venezia ha vinto il Leone d'Argento, premio alla Miglior regia, con "Paradise", ora candidato per la Russia agli Oscar come Miglior film straniero. Il Festival è iniziato oggi con una pre-apertura alle ore 18 al Trevi con la proiezione del film restaurato "Processo alla città" di Luigi Zampa, per poi proseguire alla Casa del Cinema con i fratelli Dardenne. Spazio anche alle premiazioni. Il 27 ottobre alle 20.30 al Cinema Trevi saranno assegnati gli RdC Awards, storici riconoscimenti della Fondazione Ente dello Spettacolo e della Rivista del Cinematografo attribuiti ogni anno a protagonisti del mondo del cinema, della televisione e della cultura. Uno dei temi di questa edizione di "Tertio Millennio Film Fest" è la condizione drammatica della donna, quando è vittima di repressione e violenza. Trattano l'argomento film come "Coldness" di Bahram e Bahman Ark (domani alle 18.30 al Cinema Trevi), "Agnus Dei" di Anne Fontaine (domani alle 20.30 al Cinema Trevi), "Paradise" (giovedì 27 alle 17.30 al Cinema Trevi), "Nahid" di Ida Panahandeh (venerdì 28 alle 18 alla Sala Comunitaria Chiesa Valdese) e "Malaria" di Parviz Shahbazi (il 28 alle ore 16.30 al Cinema Trevi). Si parla anche di vie di salvezza e Grazia nei film "Ero Malerba" di Toni Trupia,, sulla storia del pluriomicida mafioso Pippo Grasselli, in programma venerdì 28 ottobre alle 18.30 al Cinema Trevi, e "Canzoni d'amore oltre il genocidio" di Giuseppe Carrieri, ambientato in Rwanda, che sarà proiettato (a inviti) sempre il 28 alle 16.30 nella Filmoteca Vaticana. Da non perdere anche "The Idol" di Hany Abu-Assad (il 28 alle 20.30 nella Sala Comunitaria Chiesa Valdese), sulla vita del popolare cantante palestinese Mohammed Assaf, dall'infanzia all'età adulta fino alla vittoria del talent Arab Idol, “Yo-Yo Ma e i musicisti della Via della Seta” di Morgan Neville (sempre il 28 alle 20.30 al Cinema Trevi), sul potere universale della musica nell'unire i popoli oltre i limiti geografici, e "Nassarah" di Riccardo Bicicli (il 29 alle 19 al Cinema Trevi), che tratta del conflitto siriano. Il festival si chiuderà sabato 29 alle 20.30 alla Casa del Cinema con la proiezione di "Un'avventura romantica (Alessandro Cicognini)" di Davide Cavuti, alla quale seguirà un incontro con Edoardo Sivaro, Michele Placido, Debora Caprioglio, Lino Guanciale e Gaetano Aronica.

Dai blog