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Il grido di Macron: "Stiamo perdendo la battaglia"

Stefano Liburdi
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Duecento investitori istituzionali in pressing sui più grandi emettitori di gas serra a livello mondiale per combattere il cambiamento climatico. Questo, hanno detto, sarebbe più efficace della minaccia di staccare la spina dai loro investimenti in società, tra cui Coal India, Gazprom, Exxon Mobil e China Petroleum & Chemical Corp. Il presidente francese Macron intanto tuona: «Bisogna fare in fretta», dopo che lo sforzo collettivo è stato indebolito questa estate dal presidente Donald Trump quando il presidente USA ha detto che stava ritirando gli Stati Uniti da un accordo internazionale mediato nella capitale francese due anni fa. Macron ha esortato i capi di stato, i ministri e i dirigenti riuniti a lanciare una nuova fase nella lotta contro il riscaldamento globale. Emmanuel Macron ha rilasciato una triste valutazione sulla lotta globale contro il cambiamento climatico a dozzine di leader mondiali e dirigenti aziendali, dicendo loro: «Stiamo perdendo la battaglia». «Non ci stiamo muovendo abbastanza in fretta, abbiamo tutti bisogno di agire», ha detto. La scienza moderna sta rivelando ogni giorno il pericolo che il riscaldamento globale rappresentava per il pianeta. L'attenzione è focalizzata su come le istituzioni finanziarie pubbliche e private possono mobilitare più denaro e in che modo gli investitori possono fare pressione sui giganti aziendali per orientarsi verso strategie più ecologiche.

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