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Stupri di Rimini, Butungu condannato a 16 anni

Guerlin Butungu

Accusato di aver violentato una giovane polacca e una transessuale peruviana

Carlo Antini
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Sedici anni di carcere. A tanto è stato condannato dal tribunale di Rimini Guerlin Butungu, il 20enne congolese accusato di avere violentato la giovane polacca e la transessuale peruviana nella notte tra il 25 e il 26 agosto scorsi a Miramare di Rimini. Il processo si è svolto col rito abbreviato. Il pm aveva chiesto una pena di 14 anni e due mesi di reclusione. Come parti civili, oltre ai due ragazzi polacchi e la transessuale peruviana, si sono costituiti il Comune di Rimini, la regione Emilia Romagna, l'Ausl Romagna e l'associazione Butterfly anti violenza e anti stalking. I giudici hanno disposto anche una provvisionale di 30mila euro ciascuna per la turista polacca e la transessuale peruviana vittime dello stupro e di 20mila euro per l'amico della ragazza originario della Polonia picchiato in spiaggia. Il 20enne era stato arrestato insieme ad altri 3 minorenni (che saranno giudicati successivamente) ed è ritenuto da inquirenti ed investigatori il capo del branco che ha commesso le violenze. Il congolese è stato fermato il 4 settembre su un treno a Rimini. I suoi complici, i due fratelli marocchini di 15 e 17 anni si erano costituiti per primi. Il 16enne nigeriano è stato terzo arrestato in ordine di tempo. La notte del 26 agosto Guerlin Butungu e altri tre ragazzi hanno dato il via ad una nottata da 'arancia meccanica' sulle spiagge di Rimini. Sulla spiaggia hanno trovato una coppia polacca. Dopo aver scambiato qualche chiacchiere con i due, è scattato l'incubo. I quattro si sono avventati sulla donna polacca e l'hanno stuprata a turno dopo aver immobilizzato il suo amico. Subito dopo la prima violenza, nel cuore della notte, i quattro si sono avventati anche su un transessuale di origine peruviana. Le due vittime hanno avuto il coraggio di raccontare quanto accaduto agli inquirenti che si sono messi subito alla ricerca del branco.

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