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Maturità 2017, c'è la terza prova: incognita quizzone

Silvia Sfregola
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È tempo di terza prova per i maturandi 2017. Archiviata prima e seconda prova, oggi è il turno del cosiddetto quizzonE. L'esame consiste in una serie di quesiti, a risposta aperta e/o chiusa, su alcune delle discipline dell'ultimo anno scolastico. Diversa da scuola a scuola, si tratta dell'ultima delle tre prove scritte prima di passare agli orali. È inoltre la sua penultima volta alla maturità: la nuova riforma ha infatti soppresso il quizzone dall'anno scolatico 2018-2019. A differenza dei due scritti precedenti la terza prova può cambiare non solo a seconda dell'istituto, ma anche da classe a classe. A scegliere tipologie e materie, che in ogni caso non potranno essere più di cinque, è la commissione d'esame. Per anni considerata la prova più difficile per le sue incognite, oggi secondo un'indagine di Studenti.it l'80% dei maturandi conosce già le materie della terza prova e il 5% dichiara di conoscere addirittura le domande. Infatti, purchè richieda una preparazione generale su tutte le materie affrontate nel corso dell'ultimo anno scolastico, molti professori informano prima i loro studenti delle materie che saranno oggetto d'esame. In genere nella terza prova vengono inserite solo le materie per le quali i professori della commissione d'esame sono abilitati a insegnare, escluse le materie dei primi due scritti. Restringere il campo degli argomenti da studiare rende a tutti gli effetti la prova ancora semplice. Ma, nonostante i suggerimenti degli stessi insegnanti, la fantasia degli studenti sotto esame, tra bigliettini realizzati e nascosti ad arte, è una chicca anche per la maturità 2017. Evergreen tra i metodi per copiare è la cartucciera da indossare al posto della cintura, ma in voga quest'anno sono anche le novità tecnologiche come gli smartwatch. Le risposte della terza prova saranno corrette per singola materia dal commissario assegnato, ma il voto finale è collegiale e sarà comunicato insieme a quello della prima e seconda prova, prima che inizino le interrogazioni dell'esame orale e all'uscita dei quadri degli scritti. I voti vanno da un minimo di 0 a un massimo di 15 punti, con sufficienza fissata a 10.

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