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Aiuta anche tu il poliziotto eroe di Guidonia #IOSTOCONNICOLA

Gianni Tonelli
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Non ci eravamo affatto sbagliati. Un provvedimento follemente delegittimante spacciato per atto dovuto si è concretizzato con l'apertura di un fascicolo di indagine per omicidio colposo contro il poliziotto che, due giorni fa a Guidonia, ha rischiato la propria vita libero dal servizio, in soccorso di un cittadino vittima di due delinquenti armati. La dinamica dei fatti sembra molto chiara: il collega poliziotto, dopo avere intimato l'alt ai due malfattori, si è ritrovato due pistole puntate contro e ha sparato per difendersi. Risultato? Un poliziotto eroe che ha rischiato la propria vita, oggi si ritrova iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo, in veste di carnefice. La Procura di Tivoli gli contesta l' eccesso colposo nell' utilizzo legittimo delle armi. Ieri ho scritto una lettera aperta al Capo della Polizia in cui gli ho chiesto di prendere una posizione... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI «Ecco come aiutare il collega e sostenere le sue spese legali»: CAUSALE BONIFICO BANCARIO Effettuare il bonifico sul conto corrente postale numero: 001035239795 Iban: IT 16 E 07601 03200 001035239795. Intestato a: Sindacato Autonomo di Polizia, Via Cavour 256 - 00184 Roma Causale: Poliziotto Eroe CARTA DI CREDITO È possibile donare con carta di credito sul sito web nazionale del Sindacato Autonomo di Polizia www.sap-nazionale.org.  Per questo, insieme a Il Tempo, non voltiamogli le spalle! Aiutiamo il poliziotto eroe di Guidonia. Partecipa con una donazione. Non voltiamo le spalle al poliziotto che a Guidonia, libero dal servizio ha messo a rischio la propria vita, affrontando due malviventi armati nel mentre questi stavano per compiere una rapina ai danni di un cittadino. Un eroe mosso da alto senso civico e del dovere che ora rischia di diventare carnefice. «Si è infatti concretizzato nei suoi confronti, un provvedimento follemente delegittimante spacciato per atto dovuto: è stato iscritto nel registro degli indagati e la Procura di Tivoli gli contesta l'eccesso colposo nell'uso legittimo delle armi».

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