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Omicidio Raciti Speziale non avrà un altro processo

CALCIO: COSI' MUORE UN AGENTE UCCISO DAGLI ULTRAS. FILIPPO RAITI, 38 ANNI, ERA SPOSATO E PADRE DI DUE FIGLI

Nessuna revisione del processo per Antonino Speziale, uno dei due tifosi condannati per l'uccisione dell'ispettore capo di polizia Filippo Raciti (nella foto) durante il derby Catania-Palermo del 2...

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Nessuna revisione del processo per Antonino Speziale, uno dei due tifosi condannati per l'uccisione dell'ispettore capo di polizia Filippo Raciti (nella foto) durante il derby Catania-Palermo del 2 febbraio 2007. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione che ha dichiarato inammissibile la richiesta del procuratore generale, Luigi Riello, che aveva accolto l'istanza dei legali del giovane. Gli avvocati di Speziale avevano chiesto che il caso fosse riesaminato dalla Corte d'appello, sezione minorenni, di Reggio Calabria. Ma la richiesta è stata rigettata. Speziale, all'epoca dei fatti minorenne, sta scontando una condanna definitiva a 8 anni di reclusione per omicidio preterintenzionale. Stessa accusa è stata contestata a Daniele Micale, che sta scontando una condanna a 11 anni. La morte dell'ipettore Raciti ha acceso un faro sulla violenza delle tifosierie fuori e dentro gli stadi, portando all'epoca, subito dopo i fatti di Catania, all'interruzione dei campionati di calcio italiani per una settimana e anche all'annullamento di un'amichevole degli Azzurri, scatenando un intenso dibattito sulla messa a norma degli stadi dal punto di vista della sicurezza.

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