29 Marzo 2013
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Un maxi sequestro di beni per 150 milioni di euro è in corso a Reggio Calabria da parte degli uomini della Direzione investigativa antimafia e del Comando provinciale dei carabinieri. Il decreto di sequestro, emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale reggino su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, colpisce i beni di un imprenditore ritenuto contiguo alla ’ndrangheta. L’indagine è stata seguita dal procuratore aggiunto Michele Prestipino e dal sostituto procuratore Stefano Musolino. E' Rocco Musolino l'imprenditore che secondo l'accusa degli inquirenti della Dda sarebbe contiguo alla 'ndrangheta e a carico del quale Dia e carabinieri hanno eseguito il decreto di sequestro beni. Rocco Musolino, imprenditore nel settore boschivo a Santo Stefano d'Aspromonte, nel Reggino, qualche anno fa fu vittima di un tentato omicidio, ancora irrisolto, quando mentre percorreva a bordo di un'auto col suo autista una strada di montagna due individui gli si pararono davanti ed esplosero diversi colpi di fucile ferendo i due solo in modo lieve.
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