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La follia del rap statunitense che continua a sparare in strada

Carlo Antini
Carlo Antini

Parole e musica come ascisse e ordinate

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Young Dolph durante un'esibizione allo Staples Center di Los Angeles Foto: Young Dolph durante un'esibizione allo Staples Center di Los Angeles
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E' solo di poche ore fa la notizia dell'ennesimo caso di agguato con arma da fuoco ai danni di un rapper statunitense. Questa volta si tratta di Young Dolph, colpito in un albergo di Hollywood e poi ricoverato in ospedale ma fortunatamente fuori pericolo di vita. La polizia di Los Angeles sospetta che il colpevole possa essere Yo Gotti, altro rapper che alloggiava nello stesso albergo e che, secondo alcuni testimoni, sarebbe direttamente coinvolto nella sparatoria avvenuta tra i due clan rivali. A febbraio Young Dolph era stato già coinvolto in un attentato prima di un concerto a Charlotte, dove si salvò solo grazie ai vetri antiproiettile del Suv su cui viaggiava. Purtroppo non è la prima volta che il mondo del rap a stelle e strisce è al centro di episodi di violenza. Vittime di questa follia criminale sono stati in passato altri rapper come Tupac Shakur e Notorious B.I.G. Ma la lista è tristemente lunga e comprende tanti altri personaggi spesso legati alle gang criminali e alla rivalità non solo musicale che esisteva negli anni '90 tra East e West Coast.        

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