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Di Francesco: "Prima la qualificazione Champions poi il rinnovo"

Eusebio Di Francesco

Il tecnico giallorosso: "Vogliamo essere i primi a qualificarsi"

Erika Menghi
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Stremati dalla Champions, ma concentrati sul principale obiettivo di questa stagione: dare continuità al percorso europeo qualificandosi alla prossima edizione della competizione più importante. I giallorossi a Cagliari cercano i tre punti che garantirebbero un bel vantaggio nella lotta con Lazio e Inter ma saranno le antagoniste a scendere in campo per prime, i nerazzurri alle 12.30 a Udine e i biancocelesti alle 15 in casa con l'Atalanta, perciò la Roma sarà chiamata a rispondere alle 20.45 alla Sardegna Arena. Di Francesco conosce le insidie di questa giornata: «Veniamo da una sfida sinceramente molto impegnativa sotto tutti i punti di vista, abbiamo tante situazioni un po' borderline, ci sono diversi giocatori affaticati, farò le valutazioni tra oggi e domani su chi è disponibile. Strootman, Perotti, Defrel e Karsdorp non ci saranno sicuramente. Il Cagliari ha necessità di fare punti ed è da sempre un campo ostico per la Roma. Sarà una partita durissima, dal punto di vista fisico e dell'impatto emotivo. Loro sono in ritiro da più giorni. Ci aspettiamo una vera battaglia, siamo pronti ad affrontarla con le nostre armi, la prima è il gioco poi la determinazione, perché ci saranno contrasti durissimi durante la gara». Si aspetta una gara fisica l'allenatore giallorosso, che punta sul gruppo: «Ѐ venuto fuori un grande senso di appartenenza. Questo deve nascere all'interno della squadra, perché quando si va a sposare la Roma la prima cosa che devono fare i calciatori è avere grande senso di appartenenza alla Roma. Quello che mi piace adesso è che la squadra ha il desiderio di fare la partita sempre, non è passiva, è questo quello che voglio. Il mio intento è avere una squadra che faccia e che non aspetti». All'attacco per la Champions da conquistare: «Oggi come oggi dobbiamo ragionare sul discorso dei 6 punti e prima ancora sui 3 di Cagliari. Arriviamo a questa partita in un momento delicato, abbiamo consumato tante energie col Liverpool, mi fa paura e mi preoccupa questo, il fatto di fare le scelte giuste e di come ci arriviamo. Domani ci deve essere una squadra che avrà nelle gambe e nella testa la forza di vincere o quantomeno di lottare contro un'altra che si gioca la salvezza, e io la conosco bene la testa dei giocatori che si trovano in questa situazione perché l'ho affrontata con il Sassuolo. La cosa più importante sono i tre punti, mi interessa in maniera relativa delle percentuali, guardo al nostro percorso, chi sarà la quarta non mi interessa. L'importante è che noi siamo i primi a qualificarci, poi chi arriva tra Inter e Lazio non mi interessa». Di Francesco si è già conquistato la conferma per il prossimo anno e aspetta il rinnovo: «Le esternazioni della società vanno un pochino in linea col percorso fatto fino ad adesso, anche sulla mentalità. L'aspetto più positivo di questo momento è che le parole mie e della società sono un copia-incolla. Tutti quanti vogliamo crescere e fare un percorso generale. E' molto positivo e costruttivo in questo ambiente. Qualcuno ha parlato del contratto, io sono sereno e ho il desiderio di continuare in questo percorso, al momento opportuno ci sederemo. Però l'obiettivo primario è raggiungere la Champions League». La continuità si cerca anche nella rosa, non solo in panchina: «Quando si fa un qualcosa di positivo è giustissimo dare seguito ad un percorso e non smantellare, sono assolutamente d'accordo con De Rossi. Poi c'è il desiderio di tanti calciatori, che io non posso conoscere fino alla fine del campionato». Ora pensa solo alla formazione perfetta per la gara di domani, El Shaarawy è uno dei più spossati e «lo dovrò valutare tra oggi e domani, ha speso tanto», mentre Gonalons e De Rossi «possono convivere», un'idea in più per l'emergenza stanchezza. 

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