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Roma, Di Francesco richiama all'ordine: "Adesso ci vuole ottimismo"

Il tecnico giallorosso: "Recupereremo la strada persa nell'ultimo periodo"

Erika Menghi
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Due vittorie consecutive non sono bastate a riportare l'entusiasmo di inizio stagione, colpa di un distacco netto dalle duellanti del campionato, Napoli e Juventus, ma Di Francesco alla vigilia di Udinese-Roma chiede uno sforzo all'ambiente: «La distanza per me doveva essere minore e di questo ne sono responsabile. Ci sono tante motivazioni, ma sicuramente la Champions non ha influito a livello fisico. Siamo agli ottavi e vorrei vedere anche un po' di ottimismo. Stiamo lavorando per recuperare la strada persa nell'ultimo periodo. Se si fa questo lavoro, bisogna avere grande ambizione. Spesso andiamo troppo oltre rispetto al campo e in conferenza mi piacerebbe parlare più di calcio. Qui a Roma ci si perde su tante chiacchiere». Un richiamo all'ordine che arriva dopo l'intervista di Strootman a Sky, in cui si è discusso dei problemi di un club costretto a vendere a differenza delle rivali per lo scudetto: «Per costruire qualcosa – dice il tecnico – dobbiamo concentrarci sui fatti. Io devo fare meglio e i calciatori devono concentrarsi sugli obiettivi immediati, che sono una partita di campionato domani e una di Champions mercoledì, senza spendere energie su altre cose. Questo è un messaggio che trasmetto costantemente alla squadra». A Udine si rivedrà Jesus e si riprenderà il filo del turnover: «In questa settimana ci sarà una rotazione in più rispetto alle ultime gare, come ho fatto in passato quando si raggiungevano risultati importanti. Torniamo ad essere quelli di prima. Juan è una possibilità sia da centrale sia da terzino sinistro, devo valutare questa cosa, ma dovrebbe essere della partita». Chi invece può giocarle entrambe è De Rossi: «Quando si rientra sono più facili due partite insieme che tre. La possibilità che possa giocare entrambe le gare è una cosa che si può fare». Il rientro del capitano non comporterà un cambio modulo: «La Roma si è arricchita giocando col 4-2-3-1, sa fare bene due cose, è un valore aggiunto. Non voglio cambiare tanto domani». Toccherà ancora a Dzeko, allora, e per Schick continua il part-time: «Si è allenato bene e con grande continuità, anche se non giocherà dal primo minuto, ma lo vedo veramente in crescita sia fisicamente sia psicologicamente». Di Francesco in questo momento bada al sodo: «A volte vediamo un gran bel gioco e vogliamo anche i risultati. Ci è capitato di fare grandissime partite portando a casa poco o niente. Avevamo bisogno di fare punti. Dobbiamo trovare la continuità di gioco. Abbiamo vinto due partite che dovevamo vincere, ma mi auguro di ritrovare il bel gioco che si è visto a tratti con il Benevento e nel primo tempo di Verona. Manca la continuità nella gara. Dobbiamo partire bene e finire meglio». Se il matrimonio con il calcio champagne riesce, ben venga, ma la priorità è il risultato: l'unico modo per entrare in Champions anche il prossimo anno.

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