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Il riscatto di Villa Borghese

Villa Borghese

Francesca Pizzolante
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Dall'oblio al riscatto, Villa Borghese rinasce sotto il segno del Coni. Da quest'anno per i prossimi otto, piazza di Siena non si limiterà ad essere solo un evento sportivo ma un progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana che andrà oltre lo storico concorso ippico. L'amministrazione comunale di Virginia Raggi, sposando il progetto di riqualificazione del Coni e della Fise, ha avuto la lungimiranza di guardare in prospettiva e sfruttare la ricaduta sul territorio di una partnership così importante. D'altronde come non ricordare cos'è diventato oggi il Foro Italico: uno spazio che vive oltre gli Internazionali di tennis, punto di riferimento per famiglie e sportivi. Oggi, inutile negarlo, il parco versa nel degrado: erba alta, sporcizia, mancanza di manutenzione, impianti idrici malfunzionanti e strade dissestate oltraggiano la storia e la bellezza dello storico parco. Grazie alla sinergia con il Coni, Villa Borghese incomincia a cambiare volto. Il restyling però non sarà limitato al concorso ippico ma proseguirà per i prossimi otto anni. L'effetto cambiamento, che vuole riportare alla luce il binomio Roma-Piazza di Siena, passa attraverso la riqualificazione ambientale. Dal tempio di Diana, alla Casina Raffaello, alla Casina dell'Orologio, tasselli di un mosaico ricco di storia, cultura e arte che rimarranno inalterati ma allo stesso tempo rinnovati. Si parte, come detto, da quest'anno con una nuova idea di struttura: tribune, pedane, stand, portali non invaderanno o chiuderanno l'ovale di piazza di Siena ma, al contrario, il pubblico di Villa Borghese si sentirà parte dell'evento sportivo. Le persone potranno assistere al concorso anche dai pendii a sinistra e a destra della Casina Raffaello. L'obiettivo è quello di aprirsi e di coinvolgere tutto il pubblico di Villa Borghese. Il progetto di riqualificazione prevede un parco vivo, pulsante, pieno di iniziative e soprattutto ben tenuto. Nei prossimi anni sarà questa la grande sfida: poter rendere la Villa un punto di riferimento non solo per manifestazioni sportive ma anche per famiglie e turisti, più di quanto lo sia oggi. Per far sì che ciò avvenga occorrerà innanzitutto ripulire il parco e valorizzare tutte le bellezze artico-culturali presenti, senza alterarne il DNA. Si parte da piazza di Siena e dalla riqualificazione dell'ovale. In molte zone dell'emiciclo sono evidenti le situazioni di degrado degli intonaci, dei pilastrini in peperino e di alcuni elementi metallici dei parapetti. Le pavimentazioni presentano tratti sconnessi e pericolosi per le persone. Ci sono pericoli di caduta nel vuoto dovuti alle caratteristiche delle balaustre che non rispondono alle norme vigenti per caratteristiche e dimensioni. Senza parlare delle condizioni del campo all'interno del quale si svolgono le gare. La riqualificazione interessa anche piazzale delle Canestre dal rifacimento degli intonaci dei muri del terrapieno che oggi mostrano numerose aree di degrado, distacchi ed efflorescenze. Si proseguirà con viale Pietro Canonica e il restauro della fontana dell'Acqua Felice. Gli interventi di manutenzione riguarderanno tutta Villa Borghese e al termine degli otto anni, il parco potrà vantarsi di essere il fiore verde all'occhiello di Roma.

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